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venerdì 5 dicembre 2008

E Dio vide che era cosa buona - NE

E Dio vide che era cosa buona - NE
di: Carlo Carretto

Il "classico" di Carlo Carretto, tre edizioni stampate tra l'aprile e il settembre 1988, nasce da un manoscritto maturato dall'Autore nei giorni della malattia, per dire che «il bene è la prima e l'ultima parola, che il male vero non è quello che affligge il nostro corpo e che, sopra questo doppio mistero del bene e del male, si eleva l'assoluto dell'amore divino» (dalla prefazione di Luigi Alici).
L'Editrice propone una nuova edizione, e come osserva il prefatore rileggere un libro «ha questo di straordinario: non è mai un ritorno puro e semplice al passato; è un dialogo tra passato e presente, serve a fare un bilancio (...) a riprendere in considerazione strade abbandonate troppo presto».
«... I laici presero coscienza di essere chiesa e capirono che la loro fede non li spingeva solo ad atti di culto, ma li impegnava a realizzare nel mondo il messaggio evangelico. Tutto diventava materia religiosa: la casa, la politica, i rapporti sociali, la professione, la vita, l'amore». E l'Autore incontra nella fase finale della sua vita, ormai malato, la testimonianza di una famiglia che lo accoglie con amore fraterno in spirito di autentico apostolato: laici così - il sogno di Carretto! - danno testimonianza viva di essere popolo di Dio, con la loro famiglia piccola chiesa.
Il libro si chiude con la proposta di sei piccole liturgie da celebrare da soli o in comunità perché "nulla resiste alla forza della preghiera".
Costo €10